La Performance art ha origine negli Stati Uniti D’America negli anni ’60. E' una particolare forma artistica dove l'azione di un individuo o di un gruppo, in un luogo particolare e in un momento particolare costituiscono l'opera. Performance Art significa che è dal vivo e che è arte, non teatro. Gli anni ’70 hanno anche visto l’apogeo della "Body Art" dove la carne dell’artista è la tela, usando e modificando il proprio corpo come se fosse una forma di scultura, di scultura sul vivente. Il progetto "Mutazioni Humane e Pensiero" è un festival di Performance Art con ospiti di rilievo della scena performativa contemporanea internazionale dal Cile, la Germania e l'Italia che hanno svolto un ruolo importante nella diffusione di questo linguaggio nel loro paese di origine. Il governo cileno, sostiene i propri artisti e consente loro di partecipare a questo festival totalmente indipendente. dott. Rita Chessa L'arte non ha regole, a un pittore non puoi rimproverare di aver violato i canoni. Lo scienziato deve invece rispettare le regole sottese ai fenomeni naturali. Personalmente amo considerare la matematica, la meccanica dei quanti, le strutture molecolari e altre costruzioni scientifiche come espressioni assolute di arte astratta. C'è una bellezza intrinseca nelle leggi della natura che non è facile cogliere, così come non è facile apprezzare all'istante un quadro di Picasso". Attualmente l'arte contemporanea ricorre sempre più spesso alla tecnologia, divenedo tecnocultura, spesso manipolazione della natura e straordinario controllo di forze naturali. Nascono le tendenze degli artisti attuali ad usare e modificare il proprio corpo come se fosse una forma di scultura, di scultura sul vivente anche in maniera ESTREMA. Se negli anni 80 e 90 l'attenzione all'intelligenza artificiale, al cyborg e alla biomeccanica era tale da indurci a parlare di postumano, in questo affacciarsi al secondo decennio del 2000 non possiamo più non prendere in considerazione l'invisibile, la sostanza delle emozioni, la fisica del pensiero. Per questo gli artisti saranno invitati ad elaborare delle performance che riflettano la necessità di una estensione ulteriore tra arte, carnalità, scienza e filosofia. Kyrahm e Julius Kaiser L'EVENTO SI SVOLGERà il 22 DICEMBRE PRESSO LA GALLERIA MONDRIAN SUITE via dei Piceni 39, 00185 Roma IL 28 DICEMBRE PRESSO LA FONDERIA DELLE ARTI Via Assisi, 31 00181 Roma L'ingresso è esclusivamente riservato ai soli soci.
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CONTATTI E PRENOTAZIONI KYRAHM + JULIUS KAISER
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