THÀLASSA - A SHAMAN SESSION (L’Arca alla Scala Santa)
autore: Marco Fioramanti,
Performer: Kyrahm, Cantante: Mauro Tiberi, Partecipazione: Marco Casolino e Massimiliano Mura; Operatore: Luca Torzolini; Tecnico 3D Fabio Severini, Fonico post produzione: Federico Sarcone, Backstage: Pietro Guglielmino e Julius Kaiser
Regia del video corrispettivo in 3D "Pain I Believe" Mauro John Capece.
creazione dell'opera: 2012
"Nasce nell'acqua,
la rana embrione,
che ora respira."
Kyrahm spesso liutaio, a volte strumento, partecipa con entusiasmo alla performance dell'artista Marco Fioramanti: la proposta è un'azione sciamanica nel luogo tradizionalmente considerato più sacro della cristianità. Coerentemente con la visione che fu attribuita anche a Beyeus, l'artista, come lo sciamano, nasce con naturali e spontanee forze interiori che lo contraddistinguono dagli altri individui. Fioramanti decide di coinvolgere Kyrahm per alcune sue caratteristiche intrinseche: Kyrahm è la Crisalide, ma ha anche avviato un doloroso ed interessante percorso tra body art estrema ed iconografica cristiana. Fioramanti costruisce un'arca di quasi 3 metri e la trasporta sulla scala Santa: è il mescolarsi delle culture che incontra la teoria dell'origine acquatica del mondo: come il girino che diviene rana, il neonato vive nel liquido amniotico per nove mesi prima di avviare il primo respiro. Kyrahm, lasciata libera di improvvisare spontaneamente, sale in ginocchio i gradini della Scala Santa in solitaria, compiendo così un gesto unico nella storia della scala santa (ancora prima della scena di Madre Teresa nel film "La Grande Bellezza" di Sorrentino), attraversa i giardini vaticani in uno stato di tranche ipnotico, potenziato dal canto armonico di Mauro Tiberi.