HUMAN INSTALLATION I: Obsolescenza del Genere
Performance Art and Videoart by Kyrahm and Julius Kaiser
Premi:
ARTE LAGUNA PRIZE - PERFORMANCE ART - 2009
(International Art prize - Venezia, ItalY)
IDKEX, Columbus (Ohio) - USA 2008 tra le 30 migliori performance gender exploration del mond
presentata anche:
Berlin Drag Festival - Germany 2008
Nella versione video : MACRO Museo d'Arte contemporanea di Roma - Premio Adrenalina 2012
Cerchiamo di fondere l’iter di riattribuzione e la poesia. Il sesso biologico come pelle, maschio, femmina. Il genere come senso del sé, uomo, donna. Percorso, attraversamento, transizione. Una fila di corpi nudi avanza lentamente. Ogni soggetto, una storia. Si tengono per mano. Cambiare sesso è doloroso come la nascita. Le maschere d’oro sul volto non nascondono le identità: come son riconoscibili le sfumature del genere. Solitaria subentra una creatura di sesso femminile. Accarezza i corpi uno per uno. Il travaglio è faticoso, la carne materia da modellare. Il rito della vestizione tra fasce contenitive, pantaloni, giacca e cravatta è il ritorno all’opposto. Cambiare sesso non è diventare, ma tornare uomo. Non è più necessario indossare la maschera: l’io è rivelato.
Sulle note di una musica solenne le luci si accendono: una fila di corpi nudi avanza lentamente con il volto coperto. Ai lati estremi sono riconoscibili un maschio (un attore) e una femmina (l’artista Kyrahm). Al centro due transessuali. La prima trans è nata maschio ed ora ha il seno ed ancora il pene, il secondo trans è nato femmina: si è liberato del seno, ma ha ancora la vagina. Tutte le sfumature dei generi sono esposte così, esplicite. Inizialmente si percepisce un brusio imbarazzato del pubblico che poi ammutolisce quando Julius effettua la sua trasformazione da donna a uomo nel rituale di iniziazione indossando i panni maschili. Una volta terminata la vestizione, tutti tolgono le maschere. E’ un gesto di liberazione: l’io è rivelato
“Obsolescenza del genere” di Kyrahm e Julius Kaiser unisc la body art ai concetti filosofici della teoria queer di Judith Butler e le considerazioni di Stelarc e Orlan sul corpo. Opera vincitrice del Premio Arte Laguna 2009 (sezione performance) è stata selezionata tra le trenta migliori performance gender exploration del mondo negli Usa nel 2008. Kyrahm, artista concettuale, ha elaborato la performance in collaborazione con Julius Kaiser che effettua la trasformazione da donna a uomo sulla scena. E' una dedic ad Elia, amico FTM (female to male - nato femmina tornato uomo) dell'autrice Kyrahm.
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The solemn ritual presents variety of genders and describes FtM (Female to Male) transition.The naked body and the I. The mask and the stereotype.
It’s a gynandroid performance where the transition process is intermingled with poetry.
Sex is represented as skin, female, male. Gender is represented in the sense of self, of man, and of woman. A journey, a crossing, a transition. Naked bodies lined up slowly coming closer. Each individual has a story. They are holding hands. Changing sex is painful like birth. The golden masks on their faces are not to hide their identities: In fact as they come closer it is possible to distinguish their genders: a biological man, a trans man, a trans woman, a biological woman. From the bottom of the stage, a female creature unfolds from behind a black towel and goes to stand behind them: she walks across touching the bodies, one after the other. The pain is tiring, the flesh a substance to be shaped. The solemn rite of dressing up - in trousers, jacket and tie: it's the return to the opposite. For a transsexual changing sex is not becoming a man but a return to being a man. There is no need to wear the masks anymore: the self is reveale